I carabinieri dei Nas stamani hanno acquisito documenti in sei sedi dell’Azienda sanitaria fiorentina. Ne ha dato notizia la stessa Asl di Firenze. C’è infatti un’inchiesta contro ignoti della Procura fiorentina che ipotizza i reati di concorso in truffa e falso. La documentazione acquisita, spiega la Asl, riguarda i servizi di Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, i cosiddetti “Pissl” che si occupano di formazione e assistenza per gli infortuni, di malattie professionali, esposizione ad agenti chimici, controllo dei fattori di rischio nei luoghi di lavoro. Per esempio, tra le altre cose, i “Pissl” esaminano i piani per la rimozione dell’amianto e le bonifiche nei cantieri, oppure si esprimono sugli nuovi insediamenti produttivi. Il direttore generale della Asl, Paolo Morello Marchese, ha dichiarato che l’azienda ha “fornito agli inquirenti tutta la collaborazione possibile, affinché possano accertare l’eventuale esistenza di reati commessi o, come io auspico, l’inconsistenza delle ipotesi investigative”.