Terminata la telenovela Paulo Sousa, il cui ingaggio sarà ufficializzato lunedì, comincia ad entrare nel vivo il mercato. A tal proposito, tutte le attenzioni dei tifosi sono rivolte al caso Salah, che entro le prossime ore dovrà comunicare alla società la risposta definitiva in merito alla propria permanenza in viola (tutto dipenderà dalla volontà del ragazzo, in quanto la Fiorentina ha già l’accordo con il Chelsea per il prolungamento del prestito). In attesa di conoscere il futuro dell’egiziano, il d.s. Pradè – con i suoi nuovi collaboratori – ha iniziato a muoversi anche per definire le posizioni dei calciatori che rientreranno a Firenze dai rispettivi prestiti. I giocatori in questione sono ben diciassette, ma solo in pochi potrebbero rimanere in riva all’Arno: Matias Vecino, Amidu Salifu, Oleksandr Iakovenko, Ante Rebic, Axel Gulin, Alberto Rosa Gastaldo, Steve Beleck, Ahmed Hegay, Saverio Madrigali, Maxwell Acosty, Marko Bakic, Michele Camporese, Facundo Roncaglia, Leonardo Capezzi, Nicolò Fazzi, Lorenzo Venuti e Cristiano Piccini. La sensazione è che molti saranno girati altrove, ancora una volta a titolo temporaneo, per proseguire il percorso di crescita professionale (Capezzi è molto vicino al Lanciano, Venuti può restare un altro anno a Pescara, Fazzi è stato nuovamente richiesto dal Perugia, Madrigali è atteso dal salto di categoria, dalla Lega Pro alla Serie B, Acosty sarebbe finito nei radar del Cesena, Rebic ha estimatori in cadetteria, Spezia e Livorno su tutti), altri invece saranno ceduti a titolo definitivo, come ad esempio Iakovenko, per il quale si sta cercando una sistemazione, e Roncaglia, che il Genoa ha deciso di non riscattare. ‘El Torito’ dovrebbe essere inserito in qualche trattativa come contropartita tecnica, dal momento che il suo contratto è in scadenza nel 2016 e non sembrano esserci i presupposti per il rinnovo.
Quelli che oggi avrebbero maggiori chance di tornare a vestire la maglia della Fiorentina sono Hegazy, che Sousa stima molto e per questo vorrebbe confermarlo, e Vecino, protagonista di un’annata straordinaria ad Empoli, mentre molti punti interrogativi aleggiano sulle teste di Camporese e Piccini, entrambi in scadenza tra dodici mesi. Sul difensore centrale nativo di Pisa, quest’anno in prestito al Bari, la “società non sembra così vogliosa di credere”, come ammesso dal suo agente Davide Lippi, al contrario il tornante classe’92, rientrato a Firenze nonostante avesse manifestato a più riprese il desiderio di restare in Spagna almeno un altro anno, sarà valutato attentamente nel corso del ritiro estivo per capire se sarà pronto fin da subito per gli schemi tattici del nuovo tecnico portoghese (nel frattempo l’entourage del ragazzo, Dario Ristori, ha avviato i primi contatti col club viola per trovare la soluzione migliore).
Tra i calciatori sopracitati non sono stati inseriti i vari Matos, Brillante e Wolski, dal momento che il loro prestito sarà risolto solo in futuro, a patto che le squadre in cui hanno militato nel corso dell’ultima stagione non decidano di interromperlo prima dei termini pattuiti.
Tommaso Bagnai