La Fiorentina esce sconfitta dalla sua prima gara in International Champions Cup, superata per 4-2 dal Paris Saint Germain. Ecco i top e i flop della gara secondo la nostra redazione.
Top
Vecino: Gioca per quasi tutta la partita, segno di una buona condizione fisica. Nel primo tempo colpisce un palo clamoroso su punizione, che poteva indirizzare diversamente i destini della partita. Sempre pronto nello schermare e nel far ripartire il gioco, conferma il suo ottimo precampionato.
Joaquin: Entra e al primo pallone pennella un destro a giro che muore sotto l’incrocio dell’incolpevole Trapp. Festeggia nel migliore dei modi il suo compleanno, sempre imprendibile quando punta l’avversario di turno.
Fazzi: E’ stato una delle piacevoli scoperte di Moena e si è confermato anche nel debutto con i grandi del calcio europeo. Primo tempo timido, abbottonato, ripresa in crescendo. Da un suo break nasce il gol di Joaquin e un paio di altre interessanti situazioni.
Rossi: Il gol nella sua America sa tanto di favola a lieto fine. Pepito gioca con regolarità gli ultimi venti minuti, si fa vedere, scalpita e tira un rigore a modo suo, con la freddezza di chi è consapevole di essersi ritrovato sotto ogni punto di vista, fisico ma soprattutto mentale.
Flop
Hegazy: Lo avevamo tanto osannato a Moena nel nuovo ruolo di regista, tornato nel suo ruolo naturale patisce e non poco le offensive parigine. Bene, sicuro e attento per almeno mezz’ora, marchia la sua prova con due errori decisivi che costano i primi due gol. Nella prima occasione si perde Matuidi, nella seconda in scivolata non intercetta il pallone spalancando le porte della gloria a Augustin
Gonzalo: Entra nella seconda frazione e non appare lucido, sin dai primi disimpegni. Troppi errori in fase di impostazione per un’eccellenza come lui. Appoggi sbagliati, lanci fuori misura, ma soprattutto una grossa difficoltà nell’arginare le avanzate del Paris. Si fa saltare secco un paio di volte, in maniera troppo semplice, sul quarto gol non accorcia a dovere e in più si fa ammonire per un fallo inutile nella metà campo avversaria.
Alonso: A Moena era andato tutto sommato bene perché gli avversari che aveva di fronte non attaccavano e quindi era solito spingere(cosa che gli riesce meglio)piuttosto che difendere(cosa che gli riesce peggio). In questa occasione invece sbanda paurosamente, ingoiato dalle scorribande di Van Der Wiel. I primi due gol si sviluppano dalla sua parte, sul terzo poi si dimentica di Ibrahimovic manco fosse uno qualunque. Disastroso.