Il preoccupante immobilismo che ha caratterizzato il mercato della Fiorentina nel corso delle ultime settimane, pare essersi d’un tratto interrotto. La società sta infatti iniziando ad accelerare i tempi per regalare a Paulo Sousa una squadra più delineata nella sua fisionomia naturale già a partire dalla tournée negli Stati Uniti. Ieri è stato il giorno del primo colpo messo a segno: Luigi Sepe è diventato finalmente un nuovo calciatore gigliato al termine di una trattativa chiusa sulla base del prestito secco. Una formula che però suscita naturali perplessità nel cuore dei tifosi, perché l’ex estremo difensore dell’Empoli, indipendentemente da quello che sarà il suo rendimento stagionale, tornerà tra un anno a Napoli, senza che la Fiorentina possa incassare anche una minima plusvalenza. A quel punto sarà poi determinante la volontà del classe’91, che potrebbe spingere per una permanenza in riva all’Arno, costringendo di fatto il club di De Laurentiis a prendere in considerazione una cessione a titolo definitivo.
Sistemato numericamente il reparto dei portieri, adesso le altre priorità riguardano il centrocampo e la difesa. L’obiettivo primario per la linea mediana porta il nome del brasiliano Walace, considerato in patria l’erede di Emerson (a cui assomiglia per caratteristiche fisiche e tecniche). La Fiorentina ha già presentato al Gremio un’offerta di 2 milioni per il prestito, con riscatto fissato a 6, ma si è vista chiudere la porta in faccia. Nelle prossime ore è previsto un forte rilancio, sintomo che i “Della Valle sono pronti ad investire ancora in questa squadra, che non vogliono assolutamente ridimensionare”, come specificato dal dg Rogg durante la conferenza stampa tenutasi ieri a Moena. Oltre a Walace servirà comunque almeno un’altra pedina per rimpinguare una cerniera di centrocampo rimasta orfana della qualità e delle geometrie di Pizarro ed Aquilani.
Sul fronte difesa, Pradè ed i suoi collaboratori sono invece alla ricerca di un valido esterno. I nomi più caldi sono quelli di Xhaka, pallino di Sousa con cui ha lavorato a Basilea, Donati e Sabelli. Il terzino destro naturalizzato albanese, che all’occorrenza può essere schierato sulla linea dei centrocampisti, sembra al momento il favorito a vestire la casacca gigliata, visto che è stato richiesto espressamente dal neo tecnico portoghese. Resta da convincere il Basilea, con cui i rapporti non sembrano essere idilliaci a causa della vicenda Sousa, ma la sensazione è che alla fine l’affare si farà (possibile chiusura a 5 milioni di euro). Ma attenzione anche alla situazione relativa a Sabelli, per il quale si starebbero intensificando i contatti col Bari, mentre più defilata resta la pista che porta a Donati, nonostante il laterale difensivo del Bayer Leverkusen abbia più volte strizzato l’occhio alla Fiorentina, definendola una “destinazione gradita”. Ci sarebbe poi da registrare l’interessamento per Zuniga, ma l’affare risulta complicato per l’ingaggio elevato percepito dal colombiano (circa 3,5 milioni a stagione).
Infine, il capitolo Gomez: in questo momento l’ex Bayern è uno dei principali indiziati a lasciare Firenze (così come Roncaglia, prossimo al trasferimento tra le fila del Marsiglia per una cifra vicina ai 3,5 milioni). Il Besiktas avrebbe proposto al tedesco un biennale da 5,5 milioni netti a stagione ed avanzato alla Fiorentina un’offerta economica intorno ai 6 milioni di euro per rilevarne l’intero cartellino. Fonti vicine al club turco parlano di grande fiducia circa il buon esito dell’operazione, tuttavia il calciatore non sarebbe molto convinto di trasferirsi nella Süper Lig e per questo motivo si sarebbe preso un po’ tempo prima di comunicare la scelta definitiva. Le prossime 48 ore saranno decisive in tal senso. Se poi alla fine il tedesco decidesse di restare in viola, allora gli sarà chiesto di allungare il contratto di un altro anno per spalmare il suo oneroso stipendio.
Tommaso Bagnai