L’unico modo per recuperare i ritardi dei cantieri alla fine è il più elementare: mettere più operai a lavoro. Ed è stata questa ieri mattina la decisione del consiglio d’amministrazione di Tram di Firenze, la società che costruisce in project financing le linee 2 e 3. Il direttore dei lavori Santi Caminiti e Vincenzo Costantino, uno dei responsabili della Glf (l’azienda che realizza le opere civili a Novoli) hanno assicurato proprio questo: ci saranno dai prossimi giorni più squadre di operai, si faranno i doppi turni, dove possibile si lavorerà quindi fino alle 22, niente pausa il sabato, niente sosta estiva fatta eccezione per la settimana di Ferragosto. In questo modo già prima dell’inizio delle scuole si dovrebbe liberare una corsia in via di Novoli, arretrando il cantiere, ma soprattutto si dovrebbero avere delle garanzie sulla fine dei lavori: non aumenterà il ritardo di sei mesi sulla linea 2, che quindi sarà in funzione a luglio-agosto 2017; sarà recuperato quello sulla linea 3, riuscendo a metterla in esercizio per ottobre-novembre 2017. I rappresentanti delle ditte ieri si sono incontrati con il sindaco Dario Nardella e col viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini prima durante un sopralluogo sui cantieri in via di Novoli, quindi in una riunione a porte chiuse. Entrambi si sono detti soddisfatti delle scadenze fissate ma confermano che monitoreranno i cantieri. Nencini da parte sua ha annunciato la consegna alle aziende della linea 2 dell’area ferroviaria in via Circondaria, quella dove i lavori dovevano essere svolti contestualmente ai lavori della tav, che però si sono arenati. Intanto restano le proteste delle aziende: Gianna Scatizzi di Confartigianato, intervenuta stamani a Lady Radio, ha spiegato che decine di attività sui cantieri rischiano di chiudere per il calo del giro d’affari.