Chi non sposta la macchina in occasione del divieto mensile da settembre non rischierà più solo la multa, ma la rimozione del veicolo. La novità, anticipata dal Corriere Fiorentino, è frutto di un accordo tra il Comune e Quadrifoglio, ancora non formalizzato ma di fatto già definito. Un dietrofront rispetto all’abolizione delle ganasce voluta anni fa dall’allora sindaco Matteo Renzi. Una scelta che sarebbe dettata dalla difficoltà di Quadrifoglio di pulire a fondo tombini e caditoie quando, una volta al mese, la pulizia non viene fatta con la lancia ad acqua in pressione della “Sweepy Jet”, ma con lo spazzamento tradizionale più “approfondito”. Quadrifoglio, a causa dello scarso rispetto dei divieti di sosta mensili, non riuscirebbe a garantire una buona pulizia, per evitare che i tombini si ostruiscano e che al primo acquazzone si allaghino strade, scantinati o addirittura gli appartamenti ai piani bassi. Con la rimozione, oltre alla seccatura di dover recuperare la macchina in deposito, crescerà anche la sanzione per l’automobilista, circa un centinaio di euro.