Due euro per la prima ora, tre euro per la seconda e le successive. Il parcheggio su viale Matteotti è un salasso per chi non è residente in zona. Ma alcuni tra gli automobilisti che vi lasciano la macchina occasionalmente, oppure con regolarità per motivi di lavoro, hanno trovato un’alternativa. Con la complicità di un parcheggiatore abusivo. Il meccanismo è in sostanza quello che aveva raccontato l’ex amministratore unico di Sas Simone Tani ai nostri microfoni: chi posteggia non mette i soldi nel parcometro, ma consegna una cifra inferiore all’abusivo. Il parcheggiatore sorveglia la vettura e, solo se passano i vigili, provvede a mettere i soldi nella macchinetta, a stampare il biglietto e a piazzarlo sotto il tergicristallo. In questo modo l’auto risulta in regola. Dato che la polizia municipale non può essere sempre dappertutto, né passare più volte dalla stessa strada, lo stratagemma risulta conveniente sia per l’automobilista, che spende meno soldi e non rischia la multa, sia per il parcheggiatore, che tiene per sé tutti gli spiccioli se i vigili non passano. Il meccanismo è stato testato da Armando Colotta, come emerge dal reportage trasmesso nel gr del mattino. I clienti più “fedeli” riceverebbero anche altri servizi: pare che qualcuno addirittura lasci le chiavi della macchina all’abusivo, che provvederebbe anche a trovare il posto per l’auto. Un trattamento che, immaginiamo, per qualcuno risulta più vantaggioso anche rispetto all’abbonamento mensile, che per la sosta nella zcs1 costa 50 euro. In virtù di questo patto silenzioso tra automobilisti e parcheggiatore, questa situazione andrebbe avanti da anni, destando però meno clamore e proteste rispetto ai casi degli abusivi a Careggi (ora in realtà risolto) e alle Cascine.
24/09/2015