Sembra un paradosso, una frase choc quella che pronuncia Andrea (nome di fantasia), un ex tossicodipendente. “La droga è bella, per questo non va neppure provata”, racconta nell’intervista nel gr del mattino. Andrea ha scelto di raccontarci la sua storia.Gli anni in cui ha cominciato con le canne, quelli in cui si è spinto più avanti con le pasticche per sembrare il più spavaldo del gruppo di amici, quelli della cocaina in discoteca, fino all’eroina fumata. Anni in cui Andrea pensava di essere più forte della droga, di poterla controllare: “Invece mi ha schiacciato le ossa come un tritasassi”. Andrea si è ritrovato completamente schiavo: “Quando mi svegliavo il mio primo pensiero era se avevo la dose”. Poi il faticoso percorso per uscire dalla dipendenza, le visite al Sert tra i tossici che si consultavano su dove rivendere il metadone per avere altre droghe, l’aiuto della famiglia e della fidanzata, la consapevolezza che ce la poteva fare. Oggi Andrea ha 32 anni, un lavoro, ed è uscito dalla dipendenza conservando anche la salute. “Ma ogni giorno ancora ci penso: la mia è una battaglia per la vita”.
21/09/2015