L’ipotesi circolata sui giornali è impraticabile secondo la Fillea, la categoria degli edili della Cgil. Sui quotidiani è emerso che, rispetto ai doppi turni chiesti dal Comune di Firenze per lavorare 14 ore al giorno, le ditte vorrebbero invece ricorrere agli straordinari per mandare avanti i cantieri fino a 11 ore giornaliere. Un metodo che eviterebbe l’onere di assumere di nuovi operai. Ma che sta fuori dalle regole secondo il segretario della Fillea di Firenze Marco Benati, che ha chiesto un incontro alle ditte e inviato una segnalazione all’ispettorato del lavoro. Benati nell’intervista che potete riascoltare ha spiegato che non si possono fare più di due ore giornaliere di straordinari e che c’è pure un tetto di ore annue più stringente, perché il lavoro “straordinario” non può diventare “ordinario”. Insomma se le ditte vogliono accontentare Palazzo Vecchio non hanno alternative: sono costrette ad assumere.