Autolinee Toscane, emanazione della francese Ratp, ha vinto la gara regionale per il trasporto pubblico e dalla prossima estate – salvo ricorsi e capolgimenti a colpi di sentenze – gestirà tutti gli autobus della Toscana. Con la prima conseguenza che sugli autobus in città non ci sarà più scritto “Ataf” ma “Autolinee Toscane”, la stessa sigla che comparirà su tutti i pullman cittadini ed extraurbani. A Lady Radio il presidente di Autolinee Toscane, Bruno Lombardi, ha spiegato cosa cambierà. “Nel primo anno introdurremo biglietti a fasce chilometriche con tariffe omogenee per i bus extraurbani, poi nel 2017 il costo del biglietto urbano in tutte le città della Toscana salirà ad 1,50 euro, come previsto dal bando”. Nel 2018 partirà la riorganizzazione dei percorsi dei bus: “alcuni di quelli attuali sono storici, ma oggi la mobilità è cambiata”. Arriveranno nuovi mezzi: “In cinque anni l’età media scenderà da 12 a 7 anni”. Il biglietto via sms si potrà comprare per tutte le città e per tutti i tragitti extraurbani. La strategia anti-evasione? “I tornelli funzionano solo sulle linee a bassa affluenza, servono ripetute campagne di controlleria”.