Un problema di degrado, un pericolo per l’ambiente e a volte per la salute, un costo che finisce nella tassa sui rifiuti pagata da tutti i cittadini: l’abbandono di rifiuti speciali sta destando preoccupazione. L’allarme è partito da Prato, dove nei giorni scorsi è stata trovata una discarica con qualche tonnellata di scarti tessili, e dove dalle ultime indagini starebbe emergendo un collegamento tra aziende orientali (produttrici di rifiuti) e gruppi di rom (che smaltirebbero abusivamente gli scarti per conto delle prime). “Sono preoccupato che inizino a sotterrare i rifiuti, così rischieremmo una terra dei fuochi”, commenta il consigliere comunale pratese Aldo Milone. “Senza il problema di smaltire questi rifiuti abbandonati – sostiene Milone – si sarebbe potuto ridurre la tassa sui rifiuti di quasi il 15%”. Lo scarico di rifiuti tessili è un fenomeno diffuso anche a Campi Bisenzio e all’Osmannoro, ha spiegato l’amministratore delegato di Quadrifoglio Livio Giannotti nel gr di stamani. In altre zone il problema sono gli scarti edili, abbandonati dentro o accanto ai cassonetti (dove si trovano anche lastre di amianto, rivela Giannotti) oppure stoccati in piccole discariche, come quella nell’area San Salvi, nei dintorni della casa dello studente Dino Campana (come si vede nelle foto).