Colpo di scena ieri in consiglio regionale: con voto unanime è passata una mozione del consigliere Giovanni Donzelli, emendata dal capogruppo del Pd Leonardo Marras, che critica nettamente il bando della Regione per aiutare le vittime del Forteto. Il bando, che dovrebbe sostenere a livello piscologico, economico, formativo e lavorativo i fuoriusciti dalla comunità mugellana, ha avuto un percorso molto lungo, travagliato e costellato di polemiche: in primo luogo perché a redigerlo era stato Vinicio Biagi, il dirigente regionale che nel 2001 in una relazione al ministero degli esteri aveva di fatto avallato il sistema della “famiglia funzionale” e speso affermazioni favorevoli alla comunità del Fiesoli. Ma ieri in consiglio regionale il consigliere Donzelli ha sottoposto il progetto vincitore del bando, presentato dall’associazione Artemisia, dove si parla di “presunte vittime” del Forteto e abbondano i condizionali rispetto ai fatti già appurati dalla sentenza del tribunale di Firenze. Dopo una mediazione e alcuni ritocchi alla mozione Donzelli, anche il Pd e le altre forze politiche hanno approvato il documento che impegna la giunta a “valutare il congelamento dell’assegnazione di contributi all’associazione Artemisia” e ad escludere “ogni progetto che metta in dubbio i fatti accaduti al Forteto ed accertati con una sentenza del tribunale di Firenze”. Il progetto dell’associazione, si legge nella mozione, “dequalifica il lavoro di questo Consiglio regionale e dei magistrati, oltre a rappresentare l’ennesimo schiaffo per le vittime del Forteto”. La mozione impegna poi la giunta a valutare la rimozione del dirigente Vinicio Biagi dal suo incarico.