Già da piccoli trascorrono su Internet il 70% del loro tempo fuori da scuola, secondo uno studio dell’Istituto degli Innocenti e del Corecom. Da adolescenti esplorano su Facebook, si avventurano su social come Ask che permettono di conoscere ragazzi e ragazze con cui uscire, chattano sui gruppi di classe whatsapp, si scamabiano foto e video, a volte compromettenti. L’inchiesta del gr del mattino del 22 ottobre racconta le abitudini dei ragazzi sempre più attaccati ai loro smartphone, le difficoltà dei genitori a rimproverare i figli quando loro stessi non sanno dare il buon esempio. Fino ai pericoli veri, terribili, legati all’abitudine crescente di condividere foto dei propri genitali con il ragazzo o la ragazza con cui si vuole uscire. Un rischio, perché questi scatti possono finire in gruppi con altre persone, scatendo fenomeni di bullismo, o perché dietro lo sconosciuto sedicenne conosciuto online si può nascondere un pedofilo.