Una scarsa informazione circa i progetti nell’area Unesco e nelle zone confinanti: questo lamenta l’agenzia delle Nazioni Unite nella lettera dello scorso maggio, inviata al rappresentante italiano e tutta incentrata sulle infrastrutture e le trasformazioni che interesseranno il centro storico di Firenze (qua la versione integrale). Non ci sono i minimarket o i kebab tra le preoccupazioni dell’Unesco, piuttosto la lettera cita i progetti della tramvia e in particolare l’ipotizzato tratto sotto il centro (oltre all’eventuale passaggio in piazza San Marco), ma anche il sottoattraversamento della Tav col suo impatto sulla Fortezza, i vari progetti di parcheggi sotterranei e la vendita di palazzi o complessi storici, come la Rotonda Brunelleschi e il Convento di Santa Maria degli Angeli. L’ICOMOS, braccio tecnico dell’Unesco, osserva in conclusione che molti progetti sono stati fatti in città senza informare l’agenzia, che pertanto adesso bussa per chiedere le informazioni necessarie.