Il dottor Gianluca Maccioni, medico di famiglia e segretario fiorentino dello Snami, è sconsolato: dice che con il 730 precompilato è costretto a impiegare ore di lavoro a comunicare al fisco le detrazioni delle spese mediche dei suoi pazienti. E oppone un no secco all’ipotesi di doversi occupare di prenotare le visite specialistiche e gli esami per i pazienti: un pallino dell’assessore regionale Stefania Saccardi per semplificare la vita ai cittadini alle prese con le prenotazioni tramite il cup. Già, le prenotazioni: tasto dolente secondo la Cgil toscana, che lamenta difficoltà e casi in cui al paziente non si riesce a dare un appuntamento in tempi celeri, o talvolta non si può proprio trovare una data perché “la lista è chiusa”. Il dottor Carlo Palermo, medico e vicepresidente di Anaao Assomed, sottolinea il numero insufficiente di camici bianchi, a maggior ragione dopo la normativa europea che impone periodi di riposo tra un turno di lavoro e l’altro, e la spesa sanitaria inferiore in Italia rispetto agli altri paesi europei. Sono solo alcuni dei nodi che ieri hanno portato una ventina di sigle sindacali di medici allo sciopero. Ascolta il dibattito nel gr del mattino.