C’è l’anziano solo che deve andare a comprare una medicina per la febbre ma non riesce ad uscire di casa; c’è la signora che non può fare quei tre scalini col deambulatore, e il figlio dovrebbe raggiungerla da Campi Bisenzio. Tanti piccoli grandi problemi quotidiani che, anche nel condominio in via dell’Argingrosso 115, spesso affliggono persone anziane ma ancora in gran parte autosufficienti. Persone che, per intendersi, non hanno bisogno della badante, né tantomeno di un ricovero in casa di riposo. Per dare una risposta sta partendo il progetto “custode della vita”, realizzato dal Rotary Club Michelangelo. Un “service” che in via sperimentale andrà avanti fino a giugno, con una persona che assisterà gli anziani del condominio, aiutandoli nelle piccole incombenze quotidiani. La persona individuata è una giovane fiorentina disoccupata, Ilaria Catucci, 22 anni, lei stessa residente nello stabile di via dell’Argingrosso. Diventerà una specie di “nipotina acquisita” degli anziani del condominio, che conta 70 appartamenti abitati per più della metà da persone avanti con gli anni. Abbiamo raccontato l’esperimento nel gr del mattino insieme alla presidente del Rotary Michelangelo, Barbara Cardinali, a Mauro Scotti dei pensionati Cisl e a Rudy Caparrini, con Armando Colotta inviato nel condominio.