Per un Toscano su quattro chiedere di portarsi via gli avanzi del pranzo o della cena al ristorante è una cosa da maleducati e da poveracci: lo dice un’indagine di Coldiretti/Ixè, i cui risultati sono stati diffusi ieri. Eppure in Francia c’è addirittura una legge appena entrata in vigore che obbliga tutti i ristoranti con oltre 180 coperti a offrire i clienti la “doggy bag” (letteralmente la “scatola per il cane”), il contenitore per l’asporto degli avanzi. Un’iniziativa, quella francese, per ridurre gli sprechi nella ristorazione. Una pratica ancora molto sporadica da noi, tanto che – sempre secondo la ricerca – ad appena il 20% dei Toscani è capitato occasionalmente di chiedere al cameriere una vaschetta per portarsi via quel che è rimasto nel piatto. Molti si vergognano a farlo. Eppure, spiega il presidente regionale di Coldiretti Tulio Marcelli, la riduzione degli sprechi è una battaglia di civiltà: “Ogni anno, ogni toscano butta nell’immondizia circa 75 chili di cibo. 300mila tonnellate nell’anno solare. Una montagna di cibo che rappresenta una montagna di spreco. La rivoluzione culturale deve iniziare nelle case di ciascuno di noi ma anche nei ristoranti e nei luoghi della somministrazione: ci si dovrebbe vergognare a buttare il cibo nella spazzatura non nel chiedere al cameriere di prepararci una vaschetta con gli avanzi”. C’è anche la strategia messa in atto da quel 28% che ha un metodo diverso per evitare gli sprechi: non lasciare mai niente nel piatto…