Vigilia di Fiorentina-Torino, come di consueto prende la parola in conferenza stampa il tecnico viola, Paulo Sousa:
Sulla partenza di Rossi e l’arrivo di Zarate: “Credo che non si debba pensare che un giocatore va a sostituirne un altro. Il momento è stato solo coincidente, ma Zarate non sostituisce Rossi. Il mercato ci ha dato questa apportunità. Mi sembra che sia motivato e che abbia voglia di dimostrare il valore. Ha la qualità per aiutarci”. Sul mercato in generale fatto finora: “L’ultima volta ho detto che tutte le decisioni sono condivise per far integrare i nuovi nel gruppo e cercare di vincere il più possibile”. Sul Torino: “All’andata in otto minuti ci ha messo in difficoltà”. Sui problemi di formazione a centrocampo: “Nelle difficoltà spesso si trovano delle opportunità, sia per i giocatori stessi della rosa, sia per trovare varianti tattiche che ci possono aiutare”. Su Rossi al Levante: “L’augurio è quello di vederlo felice. LA società si è comportata benissimo nel suo momento di recupero, dandogli l’aiuto necessario. Aveva bisogno di continuità e il Levante credo che possa dargliela. Sono fiducioso di vederlo migliorare e di rivederlo meglio”. Su un possibile cambio tattico nel mezzo: “Dobbiamo inventarci qualcosa e abbiamo lavorato su questo. Dobbiamo essere sempre positivi e protagonisti, senza arretrare le linee o perdere convinzione. Le caratteristiche dei miei giocatori sono diverse e dobbiamo puntarci per vincere sempre”. Ancora sul mercato: “Noi vogliamo sempre migliorare, ma la realtà del mercato è questa. I più scontenti cercano di essere più contenti, i più contenti cercano un miglioramento anche dal punto di vista contrattuale. Dobbiamo convivere con questa realtà e pensare ai nostri impegni”. Su Babacar e Kalinic: “Due giocatori completamente diversi, che possono giocare insieme. Prenderò la decisione più giusta per vincere la partita. Uno o l’altro o tutti e due”. Su Alonso: “Ha recuperato e si è allenato anche se con un po’ di fastidio. Se se la sente giocherà, dall’inizio o gara in corso, vediamo”. Sulle possibili future novità tattiche con gli arrivi di Tello e altri giocatori: “Non credo ci saranno novità sotto questo punto di vista. L’idea è quella di avere sempre gli stessi principi di gioco. Le varianti che avremo saranno con linee più alte o più basse. I moduli sono statici, cambiano solo le linee. Ci possiamo lavorare ma serve tempo, perché è complesso”. Sul caso Sarri-Mancini: “Noi sappiamo che nel calcio c’è un’esposizione che non è la migliore dal punto di vista educativo. Arriviamo a atente persone, soprattutto giovani, e bisogna tenere conto di quello che diciamo”. Sulla partita di domani: “Il Torino è una squadra importante, matura. Grande organizzazione e trovano il momento giusto per far sbagliare gli avversari. Sarà una buona prova per testare le nostre capacità”. Sulla fase difensiva: “Non possiamo smettere di pensare che i giocatori hanno fatto benissimo nella prima parte di stagione. Quando ci sono difficoltà nella circolazion, non è solo colpa dei difensori. Poi ci sno anche gli avversari, che in certi momenti ti possono mettere un po’ più in difficoltà, anche a seconda del periodo di forma che si attraversa. Abbiamo avuto più difficoltà contro squadre. Sui nuovi attaccanti: “Tello è molto veloce, e grazie a questo ci può aiutare su entrambe le fasce, anche in verticale con l’ultimo passaggio e con i gol. Zarate? Anche se dribbla troppo ma ti crea opportunità da gol, ben venga”.