Anche in Italia nel 2015 si sono registrati quattro casi del virus Zika, la malattia che ha messo in seria allerta le autorità sanitarie del Sudamerica. Uno dei pazienti è stato curato a Careggi e ora sta bene. I casi risalgono alla scorsa primavera e riguardano persone di ritorno da viaggi in Brasile, dove la malattia è più diffusa. Il virus Zika si trasmette tramite la puntura delle zanzare e, forse, anche per via sessuale. E’ pericoloso per le donne in gravidanza perché causa malformazioni al feto: solo in Brasile sono attribuiti al morbo quasi 4mila sospetti casi di microcefalia nei neonati, con conseguenze su vista, udito e sviluppo cognitivo. Si ipotizza che il virus possa provocare anche un’altra malattia negli adulti, che attacca il sistema nervoso e provoca delle paralisi temporanee. Al momento le raccomandazioni riguardano principalmente le donne incinte: “Dovrebbero evitare di recarsi nelle zone a rischio”, ovvero nei paesi dell’America Latina, ha detto il direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito.