Via libera alle doppiette in tutte le stagioni dell’anno in alcune aree della Toscana: lo prevede per i prossimi tre anni la legge approvata stamani dal consiglio regionale con i voti favorevoli del Pd, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Contrari al provvedimento, osteggiato dal fronte animalista, i 5 Stelle e Sì Toscana a Sinistra, mentre la Lega Nord si è astenuta. La legge concepita dall’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi mira a contenere la popolazione di ungulati in Toscana, che oggi ammonta a 200mila cinghiali, altrettanti caprioli, 8mila daini e 4mila cervi. Da qui a tre anni è previsto l’abbattimento di circa 150mila esemplari, per la stragrande maggioranza cinghiali. Per gli oppositori le fucilate sono un rimedio cruento e poco efficace. Per i sostenitori le alternative, in primo luogo la sterilizzazione, sono economicamente insostenibili e pure la strada degli anticontraccettivi nei mangimi sarebbe ambientalmente pericolosa per il rischio che altre specie non popolose se ne cibino.