“Vaccineremo un milione e mezzo di toscani”: è l’obiettivo indicato dal presidente della Regione Enrico Rossi nella lotta alla meningite. “Sono misure cautelari ancor prima che preventive”, precisa il governatore che non vuol sentir parlare di pandemia per i casi di meningite riscontrati in Toscana. Con la delibera approvata dalla giunta stamani diventa effettivo l’azzeramento del ticket per il vaccino agli ultraquarantacinquenni che vivono nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, mentre per gli over 45 del resto della Toscana il costo da pagare scende da 58,23 euro a 45,52. La delibera avvia anche la ricerca per lo studio dei casi e l’individuazione dei portatori sani, lavoro di cui si occuperanno l’Agenzia regionale di Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità. Le nuove misure costano alle casse della Regione circa 10 milioni di euro, più o meno altrettanti quelli già spesi per l’emergenza meningite. Alla fine Rossi stima una spesa sui 25 milioni. Il governatore si è anche appellato ai medici di famiglia “perché laddove i vaccini sono erogati da loro non ci sono le code agli ospedali”.