Avrebbe adescato dei minorenni su Facebook e li avrebbe convinti ad avere rapporti sessuali con lui in cambio di soldi: con questa accusa un quarantenne pisano è stato arrestato dalla polizia postale. Gli vengono contestati una dozzina di episodi che sarebbero avvenuti tra il marzo 2015 e questo febbraio, ma le indagini non sono terminate e potrebbero emergere altri casi. I ragazzi finiti nella trappola hanno tra i 13 e i 17 anni e vivono nelle province di Firenze e di Pisa. Il quarantenne arrestato è un ex autista di scuolabus, oggi dipendente di una bottega artigiana a Pisa. E’ già stato arrestato tre volte in passato per fatti analoghi, ben due volte era stato colto in flagranza di reato e nel 2013 aveva continuato gli adescamenti con lo smartphone mentre si trovava ai domiciliari. Secondo le indagini, il 40enne conquistava su Facebook la fiducia dei ragazzi spacciandosi di volta in volta come appassionato di moto, di calcio o di musica. Poi iniziava la richiesta di immagini e video in pose hard, fino ai veri e propri rapporti sessuali, mai protetti, in cambio di compensi dai 30 ai 300 euro. Soldi che i minorenni usavano per comprare vestiti di marca o cellulari di alta gamma, pur non avendo situazioni di disagio economico nelle famiglie di origine. Gli incontri sessuali avvenivano in auto, nei parcheggi dei cimiteri o dei supermercati nell’orario di chiusura. Il caso più grave sembra essere quello che coinvolge un sedicenne: l’arrestato lo avrebbe costretto in un’occasione a salire in auto minacciandolo con una pistola, anche se in quella occasione non si è consumato nessun rapporto sessuale. L’adulto avrebbe anche minacciato la fidanzatina del ragazzo per allontanarla da lui. L’indagine è partita dalla denuncia di una madre, che aveva scoperto la conversazione su Whatsapp tra il figlio e il presunto adescatore.