Lavorano in una città irriconoscibile: per strada polizia ed esercito, cittadini invitati a rimanere in casa. E’ la Bruxelles scossa dagli attentati di stamani, all’aeroporto di Zaventem e alla stazione di metropolitana di Maelbeek. A Lady Radio ha raccontato il brusco risveglio l’eurodeputato del Pd Nicola Danti (ASCOLTA QUA), che tra l’altro non ha nascosto la sua sfiducia nelle capacità della polizia belga dopo l’accaduto. L’ufficio di Danti è a poca distanza dalla stazione di Maelbeek. Marco Fusaro, che lavora per Danti, ha avuto l’impressione che “questi attacchi siano stati rivolti alle istituzioni” (ASCOLTA). Anche l’ufficio di rappresentanza della Regione Toscana, con sei dipendenti e due tirocinanti, è poco distante dal luogo del secondo attentato. Il personale sta bene, ha raccontato il responsabile dell’ufficio Enrico Mayrhofer (ASCOLTA): “Bruxelles è una città che sembra morta, ferita. Si vede molta polizia, molto esercito, un po’ di stampa, qualche passante ma la zona comunitaria che a quest’ora pullula di gente è completamente deserta”.