SULLA “NUOVA” ROMA E SUI COMPLIMENTI DI SPALLETTI – Luciano ha migliorato molto questa squadra da un punto di vista fisico, mentale e tattico, e per me questi ultimi due aspetti sono quelli più importanti. La Roma è migliorata nel gioco corto, in fase di possesso, in fase di costruzione e in particolar modo nei momenti del non possesso dov’era già forte precedentemente. E’ una squadra che sa quando poter colpire l’avversario. Spalletti ci ha definito un’opera d’arte? Io dico che quando noi stiamo bene la faccenda è evidente anche a chi di opere d’arte non capisce.
SULLA GARA – Per la Roma credo sia molto decisiva. Come ho già detto più volte siamo noi gli intrusi tra i primi sei, loro invece hanno il dovere di raggiungere certi obiettivi. Noi dobbiamo solo cogliere la grande opportunità che ci si sta presentando.
SU TOTTI E SE STESSO – Per me smettere è stato molto duro. Ho avuto tanti infortuni che hanno inciso e mentalmente ho cominciato ad essere più debole. Ricordo ancora l’infortunio in occasione dell’ultima amichevole (contro la Cina, ndr) prima del mondiale (2002, in Corea e Giappone, ndr) che mi costò la partecipazione alla grande competizione. Mi fu difficile annunciare in conferenza stampa il mio ritiro dal mondo del calcio, provai un vuoto tremendo. Dico che il miglior interprete nel calcio è il calciatore: se si può andare fino in fondo è un piacere altrimenti…
IL PARALLELO PERISIC-ZARATE – Mi sono già espresso sull’episodio che ci ha riguardato direttamente, credo sia inutile commentare altre situazioni…soprattutto quando sono molto chiare.
COSA SERVE DOMANI – Ci vuole sempre più testa che cuore. Se guardiamo alla seconda parte della gara col Napoli dov’è venuto fuori il cuore abbiamo perso il controllo del gioco. Quando il ragionamento viene meno perchè prevaricato dal cuore allora può essere negativo. Il cuore è importante per spingerti ma la testa è la parte razionale che ti permette di vincere le partite.
PIU’ STANCHI DELLA ROMA? -Da lunedì in poi ci siamo allenati per recuperare da un punto di vista mentale e fisico. Solo oggi abbiamo lavorato un po’ sull’intensità, di conseguenza dico che arriveremo all’appuntamento di domani sera con energie giuste dall’inizio alla fine per essere competitivi e prenderci i tre punti. Di conseguenza sceglierò tra chi ha ricaricato al meglio il profilo mentale.
SU TELLO – E’ un giocatore di fascia, di profondità, velocità, bravo nei primi metri. Può fare la differenza nei cambi di passo e nel creare occasioni per gli altri e se stesso.
SULLE CONDIZIONI DI TATARUSANU – Fin dall’anno scorso accusava problemi alla spalla ma stiamo lavorando per gestire al meglio la situazione, con la sua partecipazione.
SU ILICIC – Ha avuto un leggero fastidio muscolare, ma niente di serio al punto tale che il giocatore non potrà aiutarci. E’ pronto per fare ciò che ha sempre fatto.
SUL CALENDARIO DELLE ALTRE – Non guardo ai cammini degli altri, resto concentrato sulle cose nostre, studiando gli avversari solo per essere più preparati da un punto di vista calcistico.
IL RUSH FINALE – Credo che dobbiamo continuare a lavorare consapevoli di ciò che siamo noi. Questa è la spinta migliore. Per quanto riguarda altri aspetti come ad esempio la società posso dire che ha un compito e lo sta facendo.