“Se io fossi un lavoratore e mi fanno chiudere la mia azienda che va bene, io a chi l’ha fatta chiudere vo a suonare il campanello”: è questa la frase di Emilio Sbarzagli, delegato Cisl al Forteto, pronunciata il 3 marzo scorso durante un’assemblea sindacale nella cooperativa. E’ appena arrivata la notizia dei pignoramenti dei conti correnti, che mettono a rischio gli stipendi e la piena operatività dell’azienda: alcune delle vittime infatti si sono stancate di aspettare i risarcimenti stabiliti dal tribunale di Firenze, che devono essere corrisposti anche dal Forteto in solido con i condannati, e poiché la cooperativa non ha ancora pagato hanno chiesto e ottenuto i pignoramenti. In questo contesto, in un clima di grande tensione tra i lavoratori, la frase di Sbarzagli suona come un’accusa alle vittime. Al sindacalista viene attribuita un’altra affermazione: “E’ dal 2011, da quando sono cominciate le vicende giudiziarie, che penso, ed oggi ne ho la conferma, che le denunce fatte sugli abusi non sono altro che un pretesto che hanno l’obiettivo di far fallire la cooperativa”. Dopo il 3 marzo queste dichiarazioni filtrano e finiscono sui quotidiani. Otto soci lavoratori, i “dissidenti”, chiedono alla Cisl fiorentina le dimissioni del sindacalista, senza ottenerle. Sbarzagli in un comunicato affisso al Forteto passa al contrattacco e sostiene che le sue affermazioni sono state strumentalizzate: “La mia arrabbiatura non era assolutamente rivolta contro chi ha fatto le denunce o chi rivendica un diritto riconosciuto da una sentenza seppur di primo grado – si legge – ma verso coloro che strumentalizzano questi fatti, hanno interesse a danneggiare la cooperativa”. Giovedì scorso ai nostri microfoni Sbarzagli aveva comunque negato di aver proferito le due frasi incriminate. Una registrazione parziale dell’assemblea del 3 marzo, consegnata alla nostra redazione, conferma però parola per parola la prima dichiarazione. “Se io fossi un lavoratore e mi fanno chiudere la mia azienda che va bene, io a chi l’ha fatta chiudere vo a suonare il campanello”. Sbarzagli nega di essere arrabbiato con chi ha fatto denuncia, eppure in questo frangente i rischi per la cooperativa derivano dai pignoramenti, e i pignoramenti li hanno chiesti le vittime. A chi altri, se non a loro, potrebbero riferirsi la sue parole piccate? (Nella registrazione si sente prima l’intervento di Sbarzagli a Lady Radio giovedì scorso, poi la registrazione dell’assemblea).
05/04/2016