Queste le parole di Federico De Sinopoli, Presidente Associazioni Tifosi Fiorentini (ATF), nel corso di ‘Radio Viola‘ su Paulo Sousa: “Ultimamente è calato il gradimento nei suoi confronti. Nel corso dei mesi ha avuto un atteggiamento positivo nei confronti della città e dei tifosi, comportamenti a cui non eravamo abituati. La cena con i russi può essere considerata la punta dell’iceberg in una stagione in cui ci sono state delle divergenza tra mister e società. L’allenatore si aspettava un certo impegno nella ricerca di giocatori funzionali, impegno che non c’è stato. Il suo stato d’animo ha portato un calo di entusiasmo anche tra i giocatori. In questo momento è un tutti contro tutti. Non vedo l’ora si concluda la stagione, c’è un moto di rifiuto. Molti tifosi preferiscono saltare la gara con la Juventus per fare il ponte del 25 aprile. La maggior parte del pubblico è meno vicina alla Fiorentina.
Il problema non è la posizione in classifica, è come ci siamo arrivati: non abbiamo risalito la china, eravamo primi.
Gli striscioni, finché non sono offensivi, devono essere accettati. I tifosi devono avere il diritto di esprimere i loro pensieri. la società dovrebbe tenere di conto queste manifestazioni. La linea tra i tifosi è quella di non fischiare la squadra. Molto però dipende dall’andamento delle partite. Usare Paulo Sousa come unico responsabile non è giusto, devono essere valutati anche gli altri membri della società”.