Luigi Benelli si è impiccato in un podere di sua proprietà all’Antella, tre giorni dopo la morte della moglie Annalisa Bartolini. Benelli ha lasciato un biglietto in cui si scusa e si definisce un fallito: messaggi che sembrano un’ammissione di responsabilità per la morte di Annalisa, trovata senza vita giovedì scorso nella casa della coppia in via Svizzera, a Gavinana. La donna era a terra nell’ingresso, imbavagliata con il nastro adesivo ma non legata. Il marito aveva denunciato la scomparsa di alcuni gioielli, ma per gli investigatori la pista della rapina finita male non quadrava, tanto più che la porta di casa non era stata forzata. Resta da capire se Annalisa sia morta per asfissia o per altre cause, ma dal biglietto lasciato dal marito sembrerebbe a questo punto molto probabile una qualche sua responsabilità: un vero e proprio omicidio, ma forse anche solo un litigio culminato con un malore fatale per la donna. Domani si svolgerà l’autopsia che dovrebbe far luce sulle reali cause del decesso. Tra i possibili moventi ci sarebbero i debiti di gioco di Benelli.