Queste le parole del procuratore Dario Canovi nel corso di ‘Radio Viola‘ sul ritorno di Corvino a Firenze: “Le minestre riscaldate certe volte funzionano, se sei bravo puoi tornare in un posto e fare bene. A mio avviso Corvino è uno dei migliori conoscitori di calcio, non soltanto in Italia. In passato ha fatto fare grandi affari alla Fiorentina, ha commesso anche degli errori ma tutti noi li commettiamo.
La proprietà evidentemente ha ritenuto giusto cambiare l’assetto dirigenziale, i risultati poi daranno ragione o meno. Secondo me è un’ottima scelta.
L’unica cosa criticabile è il fatto che la squadra viene impostata in anticipo e quindi forse la decisione di cambiare andava presa prima. Forse la situazione di Corvino a Bologna ha rimandato il cambio”.
Sulle prossime mosse di mercato: “Il calcio italiano non è più caro di altri, è importante tenere maggiormente in considerazione le squadre giovanili. Corvino in questo è bravissimo. Prima di spendere soldi per andare a comprare calciatori sarebbe meglio investire sul vivaio”.
Su Diawara: “Farei uno sforzo per il giocatore del Bologna, mi piace molto ed è giovane. Una squadra che non ha la possibilità di acquistare campioni deve puntare sui giovani talenti”.
Sulle possibili partenze: “Corvino è abituato a lavorare da solo, sarà lui a decidere chi partirà. Ma non da solo: con Sousa dovrà esserci un contatto diretto e continuo, altrimenti sarà difficile lavorare bene”.