Ha scritto un libro, “Basta compiti” (edizioni Sonda), e lanciato una petizione online che ha superato le 15mila adesioni: Maurizio Parodi, dirigente scolastico, sostiene che i compiti a casa, compresi quelli per le vacanze estive, siano “inutili, dannosi, discriminanti”. Un retaggio di una scuola nozionistica, un pessimo modo per imparare nell’immediato e poi dimenticare un attimo dopo, un sistema che penalizza quei bambini che non hanno genitori in grado di aiutarli, o con la possibilità di pagare lezioni private. Nel gr del mattino di stamani il dibattito insieme a Rita Di Goro (Age Toscana, associazione di genitori) e Rudy Caparrini che invece salvano l’utilità dei compiti a casa.