Hanno trovato anche delle spranghe rivestite stamani nelle perquisizioni nell’ambito di un’inchiesta della procura di Prato su un presunto gruppo criminale che avrebbe organizzato spedizioni punitive nei confronti di maghrebini e rom, ritenuti responsabili di furti ai danni di cinesi. L’indagine coinvolge anche esponenti dell’associazione di cinesi a Prato “Il cervo bianco”, già protagonista di iniziative per chiedere più sicurezza. Ai nostri microfoni è intervenuto Stefano Jang, portavoce dell’associazione e a sua volta perquisito stamani. “Le mazze? La maggior parte dei cinesi le tengono in macchina per autodifesa”, spiega Jang, negando poi un ruolo del “Cervo Bianco” nell’organizzazione dei raid: “Ci sono tantissimi gruppi, ma non sotto il nostro controllo”. Quanto alla rivolta all’Osmannoro di due giorni fa, Jang – precisando di essere fuori città al momento dei fatti – ritiene che sia stata provocata da un singolo episodio, il diverbio tra l’anziano cinese col bambino e le forze dell’ordine impegnate nei controlli. “Ma non credo che il malconento sia dovuto ai controlli nei capannoni”, sostiene.