Il DG viola Pantaleo Corvino ha parlato in sala stampa il giorno dopo la conclusione del mercato:
“Errore il messaggio di non vendere nessun titolare? Abbiamo tenuto Vecino e gli altri big. La cessione di Alonso era irrinunciabile. La proprietà ha fatto un sacrificio rinunciando a tanti soldi, facendo a meno di solo un titolare l’ultimo giorno, Alonso. La società nelle ultime due stagioni ha avuto una gravissima perdita finanziaria di 40 milioni ed eravamo a rischio sanzioni. La nostra ambizione è cercare di raggiungere un traguardo, mi auguro il prima possibile, non è detto al primo anno. Sportiello? Non eravamo interessati ad un giocatore che ci veniva proposto. Abbiamo fiducia nei nostri portieri. Eravamo impreparati a cedere Alonso, Sousa non ha potuto condividere Maxi Olivera, trovato all’ultimo, comunque mi ha detto ‘Mi fido’. Con il mister è stato un percorso condiviso, avrebbe voluto di più, ma come tutti noi. Per Alonso richiesta irrinunciabile. Rifiutate grandi offerte per Vecino, Bernardeschi, Astori, Valero, Kalinic e Badelj. Partivamo da squilibrio tecnico e finanziario. Abbiamo tenuto i migliori e preso alternative funzionali al presente e futuro. Pentito del mio ritorno? Mi sento addosso l’abito viola, ho accettato pur sapendo la situazione dei conti. Jovetic? Idea condivisa con Sousa, ho ripetuto che non sarebbe stato facile e all’ultimo momento l’Inter ha detto no”.