Niente più stazione Foster, Frecciarossa e Italo continueranno a fermare a Santa Maria Novella: in superficie, accanto ai regionali, senza una “gemella” sotterranea della stazione del Michelucci, perché grazie alle nuove tecnologie è possibile raddoppiare il numero dei treni sui binari esistenti, senza far nulla. E’ questa la posizione espressa ieri dalle Ferrovie, in occasione della presentazione del piano industriale per i prossimi dieci anni esposto dall’ad Renato Mazzoncini. E il tunnel progettato allora? Se ne può fare tranquillamente a meno, è la valutazione, e forse non sarebbe economicamente conveniente neppure una versione più piccola Campo Marte-Rifredi per i treni che bypassano Firenze: ma forse questo mini-tunnel si farà per “indennizzare” il consorzio di imprese che hanno vinto i lavori. Lavori che intanto, a dispetto del buon senso, proseguono nella zona di via Circondaria, dove il mega-buco scavato per la Foster rischia di rimanere una voragine nel nulla. Risposte più chiare arriveranno il 18 ottobre, quando le Ferrovie caleranno le carte del progetto alternativo per l’alta velocità fiorentina.