Una ventina di agenti della questura stamani hanno controllato un edificio occupato nel parco di San Salvi, dopo l’episodio della notte tra domenica e lunedì scorsi quando due agenti erano stati presi a sassate mentre inseguivano un nordafricano ed erano stati costretti a difendersi sparando un colpo in aria. Durante il blitz la polizia ha trovato sette tunisini tra i 25 e i 50 anni, che sono stati denunciati per occupazione abusiva e sono stati allontanati dall’area. Tre di loro hanno rimediato un’ulteriore denuncia per violazione delle norme sull’immigrazione. Secondo quanto spiegato dalla questura, nell’edificio abbandonato non è stato trovato nulla di particolare. Stamani invece il Corriere Fiorentino, in un articolo con le dichiarazioni di un tunisino – un tempo frequentatore dell’edificio occupato – si dipingeva un quadro molto grave: lo stabile trasformato in una centrale di spaccio dove affluivano furgoni carichi di droga; donne che pur di acquistare una dose si prostituivano; organizzazione di matrimoni di comodo con tossicodipendenti italiane – retribuite – per consentire ai membri del gruppo di ottenere la cittadinanza.