E’ stata probabilmente una fuga di gas a sventrare l’abitazione e a provocare la morte di Valentina Auciello e il ferimento del marito Roberto Mantione e delle due figlie della coppia, di 7 e 10 anni. Lo scoppio è avvenuto ieri sera alle 20.30 in località Nutrice, un piccolo borgo di villette lungo via di Villamagna, sulle colline nel territorio comunale di Bagno a Ripoli. Il boato è stato avvertito a molti chilometri di distanza, mentre i testimoni sul posto hanno raccontato di un bagliore improvviso seguito da un tonfo sordo. La casa dove la famiglia Mantione viveva in affitto da quattro anni si è accartocciata su se stessa. Subito dopo l’esplosione, il vicino di casa ha messo in salvo una delle figlie della coppia: la bambina stava scappando terrorizzata perché il suo piumino aveva preso fuoco. La nostra redazione ha raccolto sul posto la testimonianza dell’uomo, che ha aiutato la piccola a liberarsi dal giubbotto. La sorellina e il babbo sono stati estratti vivi dalle macerie poco dopo l’arrivo dei vigili del fuoco e portati in ospedale. Mantione è stato ricoverato a Careggi, le bambine al Meyer con ustioni e un principio di intossicazione, una delle sorelline ha anche dei traumi: nessuno sarebbe in pericolo di vita. Sono proseguite invece fino a notte fonda le ricerche della moglie di Mantione: all’inizio non era neppure chiaro se la donna fosse in casa al momento dell’esplosione, poi si è persino pensato che potesse essere stata scaraventata a distanza dall’onda d’urto e così i cani molecolari sono stati messi a fiutare nella zona circostante, infine alle 1.45 le speranze sono svanite quando i soccorritori hanno individuato tra i detriti il corpo senza vita di Valentina Auciello. Secondo una prima ricostruzione, la famiglia stava rincasando al momento dell’esplosione: lo si suppone proprio perché una delle bambine indossava il piumino, inoltre il cadavere della madre è stato recuperato nella zona dove c’era l’ingresso dell’abitazione. Della villetta non resta che il tetto afflosciato sulle macerie. Gravemente lesionata l’abitazione vicina, mentre le altre case hanno avuto porte divelte e finestre in frantumi. Tutto il piccolo borgo, avvolto da una nube di fumo dopo lo scoppio, è disseminato di detriti, scaraventati tutto attorno alla villetta esplosa in un raggio di un centinaio di metri. Si attende adesso di capire se la deflagrazione sia stata veramente provocata da una fuga di gas. Secondo quanto riferisce la Nazione, ieri in giornata si sarebbe avvertito un forte odore attorno alla casa e ci sarebbe stata anche una chiamata al manutentore da parte della famiglia Mantione.