Giorgio Perinetti, dirigente sportivo del Venezia, ha parlato ai microfoni di Radio Viola su Lady Radio a proposti di calcio e Fiorentina a tutto tondo:
“Italianizzazione? Meno male che se ne cominci a parlare adesso, si parlava solo degli acquisti di stranieri all’estero e che non c’erano italiani: adesso all’improvviso ci siamo ricordati dei giovani di casa nostra, ma semplicemente perché gli vengono date opportunità. Siamo in ritardo su questi processi in confronto all’estero, proprio sulla stessa formazione dei calciatori: bisogna credere sugli italiani e allo stesso tempo formarli Bisogna ritrovare la formazione individuale del giocatore e poi quella collettiva di squadra”.
“Come migliorare in Italia? Noi eravamo maestri di tecnica, adesso lavoriamo meno sul singolo in confronto agli altri paesi che sono più avanzati: hanno più collaborazione con le stesse scuole; basti l’esempio del Belgio che è riuscito a creare un’ottima nazionale. I giocatori stranieri stanno più in campo dei nostri italiani.
“La Fiorentina è stata una società che ha guardato tanto ai giovani, si veda Chiesa: è una splendida realtà alla quale guarda anche Ventura; è sicuramente un talento. Lo volevo al Venezia all’inizio dell’estate scorsa, ma poi Sousa l’ha convocato subito in prima squadra e l’affare non era più fattibile”.
“Tattica sopra alle qualità del singolo? Sono d’accordo, credo che la tattica sia una caratteristica del calcio italiano, ma a 13-14 anni non possono concentrarsi sulla lavagna dell’allenatore: prima di tutto bisogna concentrarsi sui fondamentali. Ai giovani bisogna prima insegnare, essere istruttori, poi si può diventare dopo allenatori di tattica. Gli spazi sono sempre più ristretti, per poterne uscire bisogna essere formati tecnicamente”.
“Come evitare l’emigrazione in Cina? Al momento non si può fare, ci sono in ballo cifre astronomiche, fuori mercato. Kalinic? Queste forzature dei soldi cinesi stravolgono le programmazioni di mercato, sta a Corvino trovare delle soluzioni, anche se a gennaio non è semplice”.
“Investire i soldi di Kalinic? O Corvino ha qualcosa di pronto, oppure c’è da reinvestire in estate: se ci sono delle soluzioni interne si possono sicuramente sfruttare”.