Sono i giorni decisivi per riorganizzare il traffico alla stazione di Santa Maria Novella, a un paio di settimane dall’arrivo dei cantieri tramviari in via Valfonda. Con quest’ultima via dimezzata, infatti, serve una nuova via d’accesso, ed urge un assetto della circolazione che non penalizzi il trasporto pubblico. Palazzo Vecchio e Ataf ne stanno discutendo. Nei giorni scorsi è trapelata l’ipotesi di una corsia preferenziale per i bus in via Nazionale per accedere all’area stazione. E le auto? Deviate all’altezza di via Guelfa, dove sarebbe attivata una porta telematica. Con obbligo di svoltare a sinistra, per raggiungere il mercato centrale in San Lorenzo, o a destra per accedere alla stazione da piazza Adua. Ma adesso il presidente della commissione ambiente Fabrizio Ricci (Pd) rivela un altro tassello: via Nazionale sarebbe sì riservata ad Ataf, ma non a tutte le linee. Una parte degli autobus, secondo questa ipotesi, si fermerebbe in piazza Indipendenza, dove ci sarebbe quella che in gergo tecnico si chiama “rottura di carico”: per arrivare a destinazione, cioè, i passeggeri dovrebbero scendere in piazza e salire sui bussini-navetta che farebbero la spola verso la stazione. Ascolta dal gr del mattino, con ospiti Ricci e il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio Jacopo Cellai.