Il trucco per trasportare la droga era questo: affidarsi a corrieri incensurati che si spostavano per impieghi di facciata, in particolare col trasporto di auto destinate all’importazione extra Ue. Il gruppo usava vetture che venivano acquistate in Germania, intestate al corriere e dotate di una targa prova, necessaria per l’esportazione in Albania. Durante il viaggio per imbarcarsi a Brindisi, i corriere consegnavano le partite, fatte arrivare in Germania dai paesi Bassi, ai referenti su Firenze e Prato. In questo modo l’organizzazione sgominata dai carabinieri faceva arrivare nel nostro paese cocaina e marijuana. Nell’ambito delle operazioni sono state arrestate nove persone, di cui un italiano e otto albanesi, mentre altri due presunti componenti della banda sono ricercati. Cinque gli arresti effettuati in Italia: uno a Borgo San Lorenzo, due a Dicomano, uno a Prato, il quinto nel carcere di San Gimignano. Capo dell’organizzazione sarebbe un 32enne albanese: viveva a Firenze, ma dopo l’arresto di un complice si era trasferitro in Germania a Erfstadt, diventata la nuova base decisionale del gruppo. Tra i clienti dell’organizzazione non solo pusher ma anche consumatori diretti. A questi ultimi la droga veniva consegnata a domicilio, nelle cassette della posta.
Nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati circa 3 chilogrammi di cocaina e 19 di marijuana.