Marcello Carli, Direttore Sportivo dell’Empoli, ha parlato a Lady Radio della sfida di Sabato: “E’ vero che non veniamo da un periodo positivo, lo dicono i numeri. Abbiamo 7 partite per difendere questi tre punti di vantaggio sul Crotone. Abbiamo commesso degli errori, ma adesso dobbiamo restare compatti e allenarsi. Solo così si esce dai momenti difficili. Sappiamo di dover fare una gara straordinaria, contro una Fiorentina forte. E’ un derby, una gara particolare, ma non sarà decisiva. Per noi venire a giocare a Firenze con continuità in Serie A è un qualcosa di straordinario, spesso qualcuno se lo dimentica.
Lo scorso anno siamo riusciti a battere la Fiorentina, ma come gioco mi è piaciuta più l’Empoli dell’andata di quest’anno.
Rapporti Empoli- Fiorentina? Con Pantaleo ho un ottimo rapporto, anche prima dell’affare Saponara. Ci sono state diverse trattative anche prima quando c’era Pradè. Magari c’è un po’ di campanilismo, con delle battute di qua e di là che fanno parte del gioco. La collaborazione dipende anche dalle situazioni, come successo per Vecino o per Saponara, che abbiamo chiuso in 10 ore.
Saponara? Mi auguro che abbia 38 di febbre(ride ndr), per quanto lo stimo e per quanto lo considero forte.
Sarri? Ora penso sia impossibile perchè Maurizio a Napoli sta vivendo un grande ciclo. Per me l’errore della Fiorentina è stato non prenderlo dopo Montella quando i viola scelsero Paulo Sousa. La dirigenza optò altrove perchè forse non era convinto dal profilo, dal fatto che porti la tuta e non la giacca.
Di Francesco? E’ lui il profilo giusto per il percorso da allenatore che sta facendo, è un’ottima soluzione.
Giampaolo? Non ha rifiutato la Fiorentina, ha semplicemente accettato una proposta importante come quella offerta dalla Sampdoria per il rinnovo.
Sousa e le frecciate alla societa? Sousa mi ha incuriosito al suo arrivo, anche emozionato. Ma quando si arriva a questo punto con la società credo ci si faccia solo del male a vicenda. Anche da parte della società si poteva intervenire”.