Vari modelli, diverse formule e prezzi, una situazione al limite della normativa vigente: è quanto descrive stamani l’edizione fiorentina di Repubblica nell’inchiesta sui risciò nel centro storico fiorentino. Un servizio turistico svolto da alcune società, in certi casi una specie di taxi (che sarebbe legittimo solo in presenza di una licenza Ncc e di una precedente prenotazione) e nessuna ricevuta fiscale a quanto pare. E, al di là delle norme, l’assedio dei variegati risciò all’ombra del campanile di Giotto offre uno spettacolo di dubbio gusto estetico.