E’ un piccolo esercito variegato quello dei “risciò” che affollano il centro di Firenze: per la maggior parte piccoli mezzi elettrici che offrono giri turistici, con o senza spiegazione, e che di fatto operano sfruttando un vuoto normativo. Dario Nardella, che vorrebbe per lo meno limitarne il numero, non ha strumenti per farlo. Almeno per ora: perché del problema il sindaco, riferisce lui stesso, ha parlato stamattina con il ministro Dario Franceschini nel corso di una passeggiata insieme per il centro città. “Il ministro ha apprezzato molto la nostra delibera contro il mangificio – spiega Nardella – e abbiamo esaminato anche alcuni problemi che affliggono le città d’arte, ad esempio la proliferazione dei mezzi elettrici turistici che non possono essere regolati in assenza di una norma ad hoc che affidi ai sindaci la possibilità di contingentare il numero di queste macchinette che stanno invadendo i centri storici. Siamo impegnati con il ministero per elaborare una norma che abbia sostanzialmente la stessa filosofia delle misure che hanno riguardato sia i mercati turistici che la tutela dei centri storici”.