Ricorsi a oltranza contro tutti gli atti delle amministrazioni pubbliche che riguardano Castello: sarebbe questa la strategia di Unipol, proprietaria dei terreni su cui Palazzo Vecchio intende spostare la Mercafir, liberando l’attuale spazio del mercato ortofrutticolo per fare lo stadio della Fiorentina. Secondo lo scenario disegnato stamani da La Nazione, la compagnia assicurativa non sarebbe contraria ai progetti del Comune: il punto è che le trattative non possono partire perché manca ancora un tassello fondamentale, quello della futura pista dell’aeroporto di Peretola. Il decreto di VIA sull’aeroporto del ministero dell’ambiente si trascina ormai di rinvio in rinvio da un paio d’anni, e questo ritardo blocca tutto. Senza certezze sulla nuova pista, non si possono conoscere con esattezza i vincoli aeroportuali sui terreni di Castello e quindi ogni trattativa è bloccata. Nel frattempo il tempo scorre verso quel 2023 che vedrebbe scadere la convenzione tra Palazzo Vecchio e Unipol per costruire sull’area. Dunque l’atteggiamento della proprietà sarebbe legato alla volontà di tutelare il patrimonio aziendale, come scrive stamani La Nazione. Nardella ai cronisti che stamani lo hanno interpellato sulla situazione ha risposto così.