Franco Zavaglia, procuratore e agente Fifa, ha parlato ai microfoni di Radio Viola su Lady Radio:
“Mercato viola? Diciamo che è usuale fare tante chiacchere all’inizio del calciomercato, il resto delle operazioni verrà fatto a seconda delle uscite: in questo senso Corvino è un maestro e una garanzia”.
“Berna? È un anno che questo argomento va sempre sui giornali, evidentemente il giocatore vuole cambiare aria anche per la sua posizione sempre in bilico alla Fiorentina”
“Borja? Gli stranieri hanno una mentalità loro e difficilmente si legano alle maglie, anche l’anno scorso sembrava che dovesse andare via: lo spagnolo ha un contratto oneroso con la Fiorentina, come ho detto gli stranieri purtroppo pensano parecchio al denaro; lui non credo faccia eccezione. Credo che non si possa escludere niente: basta che il giocatore venga sostituito bene, non bisognerebbe farne un dramma.
“Procuratore Borja? Adesso questo ruolo può essere fatto da tutti, a differenza del passato: c’è una mancanza di professionalità da parte di tanti soggetti: la volontà del giocatore deve essere rispettata per forza di cose dall’agente, non esiste che sia costretto ad andarsene. Questo regolamento assurdo porta tanti procuratori a fare i dirigenti, ciò porta a un impoverimento in termini di professionalità. Perché ci sono penali da quasi un milione su giocatori che prendono, ad esempio, 200mila euro? Nessuno se lo chiede”.
“Donnarumma? Credo che se il giocatore vuole rimanere veramente non c’è procuratore che tenga”.
“Totti? In questo momento Francesco si sta godendo le vacanze, penso che non vestirà un’altra maglia di una qualsiasi squadra: per lui vedo un ruolo dirigenziale alla Roma”.