Stop all’apertura di sale slot e a nuove “macchinette” nel raggio di 500 metri da scuole, impianti sportivi, discoteche, parchi, sportelli bancomat e altri luoghi sensibili. Lo prevede il nuovo regolamento approvato dalla giunta di Palazzo Vecchio, che adesso dovrà ricevere il via libera dal consiglio comunale.
I LUOGHI SENSIBILI
Non potranno essere aperte nuove sale slot o sale scommesse nel raggio di 500 metri da luoghi come scuole, impianti sportivi, chiese, ospedali, università, discoteche, biblioteche comunali, musei, parchi e giardini individuati con i quartieri, perché più frequentati da giovani e over 65.
STOP AL PATROCINIO E PENALITA’
Il Comune di Firenze non potrà concedere il patrocinio a iniziative o eventi organizzati da soggetti che gestiscono o hanno installate nei propri locali le “macchinette”. In tema di contributi e agevolazioni, agli stessi soggetti saranno applicate penalizzazioni nell’assegnazione dei punteggi per l’accesso ai finanziamenti e non sarà riconosciuto il canone agevolato riconosciuto a chi si trova in sedi di proprietà del Comune.
FUORI I SITI DAL WIFI COMUNALE
I siti di gioco on line saranno bannati dal wifi libero del Comune di Firenze.
Il regolamento messo a punto dall’assessore Cecilia Del Re poggia su uno studio dell’università di Firenze, dato che una prima ordinanza di Palazzo Vecchio contro le slot era stata bocciata dal Tar proprio per una carenza di studi scientifici sulla ludopatia alla base del provvedimento. Dal lavoro universitario emerge un numero di punti gioco a Firenze superiore di oltre cinque volte alla media regionale, un incremento di oltre il doppio del consumo di gioco d’azzardo nell’ultimo biennio rispetto alla media nazionale, una spesa pro-capite per il consumo di gioco che supera del 6% la media pro-capite nazionale. A questi dati corrisponde negli ultimi 16 anni un aumento del 76% delle richieste ai centri Ser.D per disturbo da gioco d’azzardo.