Raffele Righetti, storico segretario della Fiorentina e colonna del Museo Viola, è intervenuto a Lady Radio nel giorno del suo 80° compleanno: “Provo poca emozione per questo calcio, quando si legge sui giornali che il budget tra noi e la Juve è diverso. Si parla solo di soldi e allora ripenso a quando eravamo poveri, a quando ogni fine mese si faceva i conti alla lira. Forse mi entusiasmo più a pensare a quei momenti. La passione è sempre quella, ma prima ce ne era di più. Ogni tanto qualche risultato lo abbiamo avuto. L’82 resta un rimpianto, adesso siamo un po’ fuori dalle righe.
Momento più bello alla Fiorentina: “Negli anni 60 sicuramente la vittoria del secondo scudetto, l’emozione più grande di tutti forse. Negli anni 70 fu un periodo difficile che mi ricordo bene. Ricordo con maggiore passione e emozione gli anni 60-70 forse perchè erano i primi venti anni. Con i gruppi importanti sono arrivati i risultati ma il primo periodo è quello più emozionante. Ci sono stati poi i due anni pre fallimento che sono stati tragici per me e per tutti i dipendenti, così come è stato emozionante ripartire dalla C2. E’ stato un periodo che ha dato emozioni incredibili.
Fiorentina- Juventus più bello? “Di solito la vivevo sotto forma di incassi e richieste da tutto il mondo, anche quando non erano numerati i posti. Una volta mettemmo dentro lo stadio 63mila persone perchè il fatto tecnico veniva meno. Ricordo con piacere un gol di Alessio Tendi ma anche la tripletta di Rossi nel famoso 4-2”.
Match winner per Sabato? “Spero in Simeone che in questo periodo ha molta sfortuna ma che merita un gol importante”.