Si è svolta ieri pomeriggio all’UCI LUXE di Campi Bisenzio la festa del settore giovanile della Fiorentina. Tanti piccoli atleti vestiti di viola si sono scambiati gli auguri di Natale, con la speranza che dal vivaio viola possano esplodere altri talenti oltre a Chiesa e Sottil(presenti in rappresentanza della Prima Squadra). Queste alcune delle parole dei protagonisti:
Mario Cognigni: “Voglio ringraziare tutte le famiglie dei nostri ragazzi, perché credete nella nostra capacità e nella nostra dedizione nel prenderci cura dei vostri ragazzi. Alla vostra età la volontà è fondamentale”.
Pantaleo Corvino: “Voglio fare un particolare ringraziamento per la grande partecipazione dei genitori che ci danno fiducia. Attraverso i loro insegnamenti, facilitano il nostro lavoro, per far diventare questi ragazzi calciatori e cittadini del mondo”.
Giancarlo Antognoni: “La volontà della società è quella di far crescere il settore giovanile”.
Riccardo Sottil: “Da giovani l’importante divertirsi,poi quando arrivi intorno ai 18-19 anni inizi a pensare anche a cosa fare da grande.
Federico Chiesa: “Il calcio è divertimento, frequentare questi ambienti ti dà tanto per la vita e per maturare come persona”
Vincenzo Vergine: “Questa è una grande famiglia, ci rende orgogliosi. Noi maneggiamo la passione dei giovani, la loro voglia di fare calcio. Dobbiamo ricordarci, noi società e voi genitori, che facciamo parte dello stesso gruppo con l’obiettivo di consegnare alla società uomini migliori.
Stefano Pioli: “Non dimenticate mai che indossate una maglia prestigiosa, che difende i colori di una città intera”.
Sandro Mencucci: “Non dimentichiamo la funzione fondamentale che ha avuto la Fiorentina per la crescita del calcio femminile in Italia. Siamo stati la prima società professionista ad aprire una sezione femminile. La cosa più bella è vedere le ragazze che crescono ammirando i nostri miti, che oggi non sono solo quelli maschili”.
Alia Guagni: “È Bello vedere tante bambine a questa bellissima festa, questo per noi significa tantissimo. È la crescita di un movimento per il quale noi abbiamo lavorato tanto”.
Antonio Cincotta: “Le calciatrici di oggi sono fortunati perché la Fiorentina 4 anni fa ha aperto il calcio femminile 2.0. 5 anni fa era impensabile vedere della bambine ad una festa della squadra, ora è la normalità”.