Come riportato e suggerito dal Corriere dello Sport Stadio con la fine dell’anno ci si interroga a Firenze su come superare questo momento di difficoltà. Ed ecco che il quotidiano parla di “Patto di Natale”. Uno stralcio del pezzo di Alessandro Rialti
Che fare? A tutti, o quasi, è chiaro che l’intero mondo viola è all’incrocio del proprio futuro. E che ci vogliono risposte esaustive. E possibilmente… immediate. C’è da risollevare una stagione che, al momento, sembra finita in una zona di guado.
CHE FARE: DELLA VALLE. I Della Valle hanno per la verità esposto pubblicamente il proprio Progetto. Può piacere o meno ma all’incirca suona così: “Obiettivo lottare come minimo per il settimo posto, previo una campagna acquisti «giudiziosa» e all’insegna del contenimento della spesa, meglio se a zero euro. A Corvino il compito portar avanti un mercato che sfrutti la sua fantasia, senza cedere i pezzi pregiati e puntando a una Fiorentina giovane e più italiana possibile”. Rispettato: ma adesso? Ora che c’è un’evidente sofferenza? Ora che Pjaca e Gerson (voluti da tutti) stanno gravemente fallendo? Ora che Simeone è in difficoltà? Il dibattito interno è in corso: c’è chi vuol mantenere la strada intrapresa e chi, anche nella Famiglia, vorrebbe intervenire, spendendo, nel mercato di gennaio. Pur consapevoli che a gennaio, solitamente, di occasioni se ne vedono ben poche.
CHE FARE: I TIFOSI. I siti cittadini, i tifosi eccellenti si stanno facendo questa domanda. Vale ancora scommettere sulla voglia di rifarsi dei Della Valle? Una maggioranza, anche se non nettissima, è per il «no», non ci credono più. E per la squadra? Grande delusione a Reggio Emilia per la gara con il Sassuolo, ma molti ultrà vorrebbero «salvare» questo gruppo di giovani e giovanissimi.Salvare la squadra e poi… addio. Nel senso di fare il tifo perché i Della Valle cerchino e trovino un acquirente credibile. Certo che comunque farà da linea di demarcazione la gara al Franchi contro l’Empoli. Se i ragazzi di Pioli daranno tutto se stessi allora il tifo si farà grande, se invece si notasse una sorta di… ritirata del cuore allora la contestazione sarà per tutti.
CHE FARE: CITTA’. L’idea è stata lanciata da Radio Bruno Toscana, che sponsorizza l’ipotesi di apertura di un «tavolo del chiarimento» al quale dovrebbero essere presenti, assolutamente, Diego e Andrea Della Valle. Per cercare, se possibile, di suturare le ferite e comunque con l’intento di di ritrovare un minimo comune denominatore. Un tavolo al quale dovrebbero partecipare anche il sindaco, il mondo politico e industriale, sponsor potenziali, mondo del cinema e dell’informazione. Operazione complicata, molto complicata ma che potrebbe essere messa insieme in tempi logici. Ma la vorranno i Della Valle, che reputano di aver «già fatto chiarezza»? Insomma un faccia a faccia per verificare se è ancora possibile percorrere ancora la strada insieme oppure se non sia meglio cercare una soluzione alternativa. Fermo restando che i sussurri che arrivano dal ventre del club viola parlano di Della Valle decisi a restare e forse anche a rinvestire. Vero? Solo mormorato? Certo che ascoltarsi sarebbe come minimo opportuno.