La Nazione propone questa mattina un’intervista al ds del Venezia Valentino Angeloni, il primo scopritore di Luis Muriel nel 2010 (quando lavorava come talent-scout all’Udinese). Ecco le parole più importanti sul nuovo attaccante viola dell’ex dt proprio della Fiorentina: “Luis ha delle qualità tecniche fuori dal comune. Sono felice che sia tornato in Italia perché penso che oltre ad essere un bel vedere sia un giocatore che ha tanto ancora da dare alla Serie A. Tutto però dipenderà dalla voglia e dalla fame che avrà di voler tornare ad alto livello. Muriel è un ragazzo che si appaga con facilità un po’ troppo spesso. Che magari una domenica fa la giocata della vita dando la sensazione di essere il prototipo del fuoriclasse e la settimana dopo scende in campo con poche motivazioni. Il problema del peso? Il calciatore colombiano di solito è un po’ ‘leggero’. Ha grandi qualità ma tende a sottovalutare alcuni aspetti della vita professionale. La costituzione fisica di Muriel certo non lo facilita e accumulare uno, due o tre chili di troppo è un attimo. Anche qui però torna in ballo il fattore motivazione: con la testa si riesce a far fronte anche ad aspetti del genere”.