Sono finiti ai domiciliari tre dei sei indagati per l’investimento mortale di Duccio Dini, il 29enne fiorentino travolto il 10 giugno di un anno fa durante un inseguimento in auto tra nomadi coinvolti in una lite familiare. Altri due erano già usciti dal carcere, resta dentro soltanto uno degli accusati, il 36enne Dehran Mustafa. Il tribunale del riesame ha concesso i domiciliari col braccialetto elettronico ad Antonio Mustafa, 44 anni, e al ventenne Remzi Mustafa, e senza braccialetto per il 65enne Remzi Amet. Gli altri due indagati che avevano già lasciato il carcere sono Emin Gani, 27 anni, e Kole Amet, di 39. Nel caso di Amet e di Antonio Mustafà i domiciliari sono scontati in case popolari: la nuova legge regionale infatti prevede la perdita dell’alloggio in caso di condanna per un reato grave, mentre in questo caso siamo ancora nella fase delle indagini.