Leonardo Petri è intervenuto così oggi nel Radio Viola per parlare del pareggio contro la Lazio e delle dichiarazioni di Pioli del post-gara: “La Fiorentina ha giocato il peggior primo tempo della stagione. Poteva perdere 3-0 dopo 45 minuti se Terracciano non avesse fatto miracoli e per il calo della Lazio. Oltre alla voglia, volontà e abnegazione questa squadra dal punto di vista del gioco ha pochissimo da offrire. Il migliore schema dei viola è il rinvio del portiere per Muriel. Il campionato purtroppo è ampiamente finito. Punto l’indice su tutti. Una squadra decima in classifica come minimo deve essere contestata. In altri tempi, dopo un primo tempo come quello di ieri sarebbero piovuti fischi dagli spalti.
Come minimo l’allenatore dovrebbe essere in discussione, o quantomeno una società dovrebbe pensare se confermarlo o no. Il problema è che questa non è una società di calcio. Detto questo, perché deve essere in dubbio solo Pioli? E Corvino allora, dopo i disastri di questi anni?
Non piango se Pioli se ne va, perché non si merita la conferma. Sta facendo peggio dell’anno scorso e del girone di andata e la squadra gioca male.
L’allenatore però è l’ultimo dei problemi. Mi auguro che anche lui si sia accorto come i predecessori che è stato preso in giro dalla proprietà. Il problema è Mario Cognigni. Adesso il vento è cambiato e così Pioli diventa capro espiatorio perfetto. Ne arriverà un altro di tecnico, si parlerà della novità e si riparlerà di un altro ciclo. Se restano Corvino e Cognigni sarà un problema…”