Si sono riaperte le porte della prigione per Rolando Scarpellini, l’ex calciante che nell’agosto di un anno fa tenne col fiato sospeso la città per quasi 24 ore dopo aver minacciato una barista per motivi sentimentali per poi darsi alla fuga, armato, nel quartiere dell’Isolotto. Scarpellini era ai domiciliari ma – come racconta stamani La Nazione – durante l’udienza del tribunale di sorveglianza i carabinieri hanno prodotto un’informativa che lo mette nuovamente nei guai: un’altra donna ha raccontato di essere stata minacciata da lui via cellulare. Così i domiciliari sono stati revocati e Scarpellini è tornato in carcere, con rammarico suo e del suo legale Massimiliano Manzo: “In questo periodo Rolando era piuttosto tranquillo, pensava ai suoi tre figli”. Ascolta le parole dell’avvocato Manzo, intervenuto stamani nel gr di Lady Radio.